“Il confine che separa l’informazione dal suo esatto opposto, la disinformazione, è semplice e ben definito. Non per tutti, però”.
Lo hanno affermato il vicepresidente della Provincia, Antonio Montuoro, e i consiglieri di maggioranza Filippo Mancuso, Arena Baldassarre, Luigi Levato, Giuseppe Pisano, Fernando Sinopoli, Ezio Praticò e Nicola Azzarito Cannella riferendosi “all’azione di strumentalizzazione messa in atto da alcuni esponenti della sinistra, Marziale Battaglia e Milena Liotta, che hanno dichiarato di disapprovare le linee programmatiche 2018-2022 per la disattenzione che avremmo manifestato nei riguardi della zona del Lametino”.
“Pur non volendo cadere nella trappola di chi parla solo per creare disinformazione – hanno proseguito -, riteniamo doverose alcune specificazioni per bloccare la confusione che taluni volontariamente tentano di innescare. Intanto, vogliamo riportare l’attenzione su alcune righe presenti nel programma, quelle in cui si legge che “Le incognite e le difficoltà fanno sì che le linee programmatiche di mandato analizzino prevalentemente le politiche di breve-medio periodo, in modo pragmatico e realistico. Il futuro della Provincia è ancora incerto e ne andrà seguita l’evoluzione passo per passo. Il nostro Ente si trova all’interno di un percorso complesso di ridefinizione della propria identità istituzionale e del proprio ruolo funzionale. Non c’è alcun dubbio che, accanto all’attività amministrativa, cui principalmente sono dedicate le presenti linee di governo, vada svolta una importante azione politica volta a rappresentare in tutti i tavoli istituzionali (UPI, Governo, Regione), le idee e i suggerimenti di un nuovo disegno degli enti di area vasta che porti al miglioramento dei servizi offerti alla comunità”.
“Potremmo fermarci qui per zittire coloro che ci accusano di aver fatto scomparire l’Area vasta dei due Mari dalle nostre future azioni – hanno detto ancora i consiglieri di maggioranza -, ma vogliamo ulteriormente chiarire che nelle linee programmatiche in questione non esistono riferimenti ad aree specifiche del territorio che, quindi, portano a pensare a un’esclusione del Lametino dalle azioni che saranno intraprese in futuro da questa Amministrazione. Noi, comunque, non vogliamo fare parole, dire quello che faremo, non vogliamo fare proclami né dare adito a qualcuno di polemizzare sul nulla. Risponderemo con i fatti e la gente saprà riconoscere il nostro impegno e la nostra dedizione a discapito delle chiacchiere di chi usa la polemica, non avendo altre armi, per attirare l’attenzione”.