La ristrutturazione dello stabile di proprietà dell’Amministrazione provinciale, adibito ad uffici della Prefettura, si farà.
Lo ha comunicato il presidente della Provincia Sergio Abramo, commentando la lettera ricevuta dalla Regione Calabria, dipartimento Infrastrutture-Lavori pubblici-Mobilità, nella quale si legge la “volontà di recedere dal provvedimento di revoca del finanziamento concesso per la realizzazione dell’intervento di rafforzamento locale dell’ufficio territoriale del Governo di Catanzaro”.
“Vista l’importanza che riveste questo immobile per la nostra città – ha affermato Abramo -, insieme al vicepresidente Antonio Montuoro, ho affrontato l’argomento con grande attenzione sin dai primissimi giorni successivi al nostro insediamento. Abbiamo fatto rientrare il progetto di ristrutturazione dello stabile nel piano dei nostri obiettivi, considerandolo strategico per l’Ente provinciale e abbiamo chiesto alla Regione di indietreggiare rispetto alla decisione, già assunta, di avviare la revoca del finanziamento”.
“Essere riusciti in extremis a recuperare questo finanziamento – ha proseguito – ha rappresentato un passo molto importante perché ci consentirà di rimettere a nuovo un edificio storico ubicato sul corso principale della città. La premura con cui il vicepresidente Montuoro ha seguito tutte le fasi dell’iter che hanno portato a oggi e la tenacia dei tecnici del settore Lavori pubblici guidato da Floriano Siniscalco, sono state indispensabili per raggiungere l’obiettivo”.
La Provincia avrà sei mesi di tempo per inviare alla Regione Calabria tutta la documentazione necessaria per bandire i lavori.
La Regione Calabria, lo scorso 16 giugno 2016, aveva inviato una missiva alla Provincia di Catanzaro, allora guidata dall’ex presidente Enzo Bruno, per riferire i termini temporali (marzo 2017) entro cui trasmettere l’atto di aggiudicazione definitiva dei lavori al fine di ottenere il contributo concesso per l’intervento di ristrutturazione degli uffici della Prefettura. Ma il mancato rispetto di tale tempistica aveva portato la Regione Calabria ad avviare il procedimento di revoca del finanziamento.