Recuperare il decoro degli spazi pubblici e delle aree verdi del Parco della Biodiversità Mediterranea anche grazie al lavoro dei detenuti della casa circondariale di Catanzaro.
E’ stato questo l’oggetto dell’incontro tra il vicepresidente della Provincia Antonio Montuoro e la direttrice del carcere Angela Paravati, che hanno tracciato le linee di massima di un protocollo d’intesa che disciplinerà l’attività lavorativa dei detenuti all’interno del parco.
Di concerto con il presidente Abramo e con il presidente onorario Michele Traversa, Montuoro ha parlato di “progetto socialmente utile, che testimonia la massima attenzione che si ha nei riguardi del grande polmone verde della città” .
“Lo svolgimento di attività che mirano alla protezione dell'ambiente e vengono svolte in favore della collettività – ha proseguito Montuoro -, è sicuramente un segnale positivo da cui questi giovani possono ripartire e rappresenta un impegno sano e costante che potrà colorare le loro giornate”.
“Questo protocollo servirà anche a rinsaldare l’intesa con l’Amministrazione penitenziaria – ha spiegato ancora il vicepresidente -, convinto che il principio della leale collaborazione interistituzionale sia alla base di tutti i risultati positivi conquistati nei diversi campi. Nello specifico, l’idea condivisa oggi con la dottoressa Paravati offre ai detenuti la possibilità di imparare un mestiere, di contribuire alla cura del bene pubblico e di riabilitarsi socialmente”.
La convenzione con l’Amministrazione penitenziaria si andrà ad aggiungere a quella già siglata tra la Provincia di Catanzaro e il Consorzio di bonifica guidato da Grazioso Manno, che mira a garantire un presidio fisso all’interno del parco volto ad assicurare la salvaguardia dell’area che si estende per una superficie di circa 50 ettari.
Nel corso dell’incontro, al quale hanno anche partecipato il presidente della prima commissione Fernando Sinopoli e il dirigente del settore Politiche ambientali Rosetta Alberto, si è inoltre discusso della volontà di dare risonanza alle opere create dai detenuti durante le loro attività di recupero.
Nel periodo natalizio, infatti, sarà allestita, nei locali adiacenti al Musmi, una mostra di presepi artistici interamente curata dagli ospiti della casa circondariale catanzarese.
“Ci tengo a ringraziare – ha concluso Montuoro – il neoprovveditore regionale della Calabria dell’Amministrazione penitenziaria, Massimo Parisi, con il quale ho avuto modo, nei giorni scorsi, di condividere idee e progetti interessanti che non mancheremo di realizzare. Voglio, inoltre, ringraziare la direttrice Paravati che, sostenuta da una straordinaria competenza, riesce a far vivere il carcere certamente come il luogo dov’è giusto che sia scontata la pena, ma, allo stesso tempo, come un’occasione di recupero e di reinserimento nella società”.