Centralino 0961 8411

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

pari opp

 

 


 

 

morano new

 

Avv. Elena Morano Cinque Consigliera (effettiva)

 

 

FOTO ANITA CHIEFARI2

 

Avv. Maria Anita Chiefari Consigliera (supplente)

 

Contatti


Consigliera di parità (Effettiva) per la Provincia di Catanzaro : avv. Elena Morano Cinque
Consigliera di parità(supplente) per la Provincia di Catanzaro :avv Maria Anita Chiefari
Settore” Servizi Generali d’Amministrazioni – Servizio “Pari Opportunità” – Ufficio Contrasto Fenomeni Discriminatori

Piazza Rossi - 88100 Catanzaro - telefono 0961 84515

e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
pec Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Orario

Mattina da lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle ore 14,00

pomeriggio martedì dalle 15:00 alle 18:00

 

Chi è la Consigliera / Il Consigliere di Parità?

È una figura istituzionale nominata dal Ministero del Lavoro di concerto con il Ministero delle Pari Opportunità, che la legge istituisce a promozione e controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza, opportunità e non discriminazione tra uomini e donne nel mondo del lavoro (legge 125/91 e D.Lgs. 198/2006) vigilando ed intervenendo in tutti i casi nei quali si riscontri la discriminazione di genere, nei luoghi di lavoro pubblici e privati. È un pubblico ufficiale e ha l’obbligo di segnalare all’Autorità giudiziaria i reati di cui viene a conoscenza.

 

Che cosa vuol dire Discriminazione?

Sono discriminazioni nel lavoro, in particolare:

• qualsiasi atto, patto o comportamento che produca un effetto pregiudizievole discriminando, anche in via indiretta, i lavoratori in ragione del sesso
• le molestie (morali o sessuali) e cioè quei comportamenti indesiderati, posti in essere per ragioni connesse al sesso, che violano la dignità personale e creano un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo
• ogni trattamento meno favorevole in ragione dello stato di gravidanza e maternità/paternità, anche adottive

 

Cosa fà? Funzioni e Compiti

• ricorre in giudizio, anche d’urgenza, innanzi all’Autorità giudiziaria contro le discriminazioni di genere, su delega delle lavoratrici / dei lavoratori, in forma totalmente gratuita o al loro fianco nei giudizi promossi direttamente
• rileva le situazioni di disparità tra i sessi sul lavoro e promuove azioni correttive e di garanzia contro le discriminazioni di genere – legge n. 125 del 1991
• collabora con le direzioni territoriali del lavoro per rilevare violazioni alla normativa in materia di parità di genere, promuovere conciliazioni e rimuovere situazioni di discriminazione di genere nel lavoro
• promuove progetti di azioni positive e individua le risorse comunitarie, nazionali e locali finalizzate allo scopo
• implementa politiche di sviluppo sul territorio in materia di parità di genere
• sostiene le politiche attive del lavoro e la formazione per la realizzazione della parità di genere
• collabora con gli assessorati al lavoro e gli organismi di parità degli enti locali

 

Chi può rivolgersi alla Consigliera?

Lavoratrici e lavoratori
Possono rivolgersi alla Consigliera di Parità, anche per azioni legali, i lavoratori che subiscono una discriminazione basata sul sesso:
• nell’accesso al lavoro
• nella progressione di carriera
• nel livello di retribuzione
• nell’accesso ai corsi di formazione
• in relazione alla maternità / paternità
• al rientro dalla maternità / paternità per la richiesta di congedi

 

Organizzazioni sindacali


Quando necessitano di:

• intervenire contro le discriminazioni di genere nel lavoro
• un appoggio sulle vertenze per discriminazione di genere sul lavoro
• collaborare a progetti di promozione della parità di genere nel lavoro

Aziende

• per contrastare le discriminazioni di genere
• per diffondere una cultura aziendale e politiche delle risorse umane libere da discriminazioni di genere e pregiudizi, per contribuire alla competitività e al successo dell’Impresa
• per l’accesso ai finanziamenti previsti dalla L. 125/91 per l’introduzione di azioni positive
• per la presentazione di progetti sulla riorganizzazione aziendale e sulla flessibilità in base alla L. 53/2000 e al T.U. 151/2001
• per ottenere un contesto aziendale più favorevole a valorizzare tutti i talenti a favore della creatività e innovazione
• per migliorare la soddisfazione del personale e dei clienti e il clima aziendale, per eliminare le discriminazioni e le tensioni interne

 

Normativa di riferimento

 Legge 125 del 1991
 Decreto Legislativo 196 del 2000
 Decreto Legislativo 198 del 2006
 Codice di comportamento dei dipendenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

 

 


 

News del 21 Luglio 2022

 

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con Decreto Ministeriale n. 129 del 14/07/2022, esaminati i curricula dai quali si desume che le stesse sono in possesso di esperienze e competenze adeguate alle funzioni da svolgere,

ha riconfermato le Consigliere di Parità uscenti

Avv. Elena Morano Cinque (effettiva) 

Maria Anita Chiefari (supplente).


Decreto Ministeriale  nomina consigliere Catanzaro

 

 


 

 

News del 30 Luglio 2019

 

foto camera dei deputati

 

La Consigliera di Parita’ della Provincia di Catanzaro partecipa alla camera dei deputati all’alleanza parlamentare globale sui diritti delle donne

Grande orgoglio per la provincia di Catanzaro: la Consigliera di Parità effettiva avv. prof. Elena Morano Cinque ha partecipato, presso la Biblioteca della Camera dei Deputati, all’evento organizzato dal Gruppo Parlamentare informale Salute Globale e diritti delle donne dal titolo “l’Alleanza parlamentare globale sui diritti delle donne”. Folta la presenza di “addetti ai lavori” nazionali ed internazionali: infatti, oltre ad una delegazione di Consigliere di Parità territoriali, erano presenti anche diverse costituzionaliste; numerose giornaliste, rappresentanti di centri antiviolenza e di associazioni femminili nazionali ed internazionali. L’evento è stato occasione di aggiornamento sul Women’s Deliver Report 2019: infatti, dopo una breve introduzione della presidente dell’AIDOS, hanno relazionato gli Onorevoli: Neil Datta, direttore esecutivo del European Parliamentary Forum e, per l’Italia, Boldrini; Valente, Fedele. In particolare gli On,li Datta e Boldrini hanno restituito gli esiti del European Parliamentary Forum tenutosi all’interno della Conferenza mondiale sulle questioni di genere e sui diritti alla salute e alla riproduzione delle donne di Vancouver del giugno 2019. I due relatori, riferito il lavoro svolto all’interno del Gruppo di lavoro Informale di Parlamentari, hanno presentato il documento sottoscritto in quell’occasione, ovvero l’Alleanza Globale dei Parlamentari, che sarà anche un importante momento di preparazione in vista di due tappe rilevanti per la situazione femminile: il summit di Nairobi e Pechino 2020. Trattasi di un’alleanza trasversale, è stato ribadito più volte, ovvero un’alleanza tra tutti i parlamentari del mondo che vorranno aderire, a qualsiasi schieramento politico essi appartengano, purché abbiano a cuore il benessere sociale che non può prescindere dalla tutela dei diritti delle donne in ogni campo: dalla salute, al lavoro, alla lotta contro la violenza di genere, contro i matrimoni forzati, contro le mutilazioni genitali femminili, contro la tratta a scopo di prostituzione, insomma un’attenzione alla condizione femminile a 360°. Di seguito, nell’ambito degli interventi programmati, ha preso la parola anche la Consigliera Morano Cinque la quale, restituiti brevi cenni alla platea circa le peculiarità delle diverse problematiche femminili del territorio calabrese, ha ripreso il tema della trasversalità dell’alleanza “sia all’interno che all’esterno dei palazzi del potere”. In tal senso, ha dichiarato la Consigliera di parità: “specie in questo momento storico in cui sembra che tante conquiste delle donne, in diverse parti del mondo, vengano messe in discussione più o meno palesemente, è sempre più radicato il mio personale convincimento per cui le pari opportunità sono (o almeno dovrebbero essere) sempre di sopra dei colori politici. Ecco perché auspico vivamente che l’appello alla sottoscrizione dell’Alleanza Globale trovi sponda in tanti parlamentari italiani sia uomini che donne, appartenenti a diversi schieramenti politici, che vivono la effettiva parità dei diritti come valore fondamentale del loro operato quotidiano”. In particolare, ha concluso la Morano Cinque, “auspico che la giornata di oggi sia solo l’inizio di un percorso comune e condiviso tra uomini e donne di buon senso che, non consentendo la dispersione dei risultati di emancipazione fin qui raggiunti, possa rappresentare un ulteriore volano di sviluppo anche per la nostra comunità”.


News del 26 Maggio 2019

Presentato il report del progetto "Parità nella diversità"

Parità di genere, integrazione multicuturale, discriminazioni sul lavoro. Sono queste le tre aree tematiche di cui si compone il report del progetto "Parità nella diversità"realizzato dall'Ufficio delle Consigliere di Parità della Provincia di Catanzaro e dall'Istituto Comprensivo "Casalinuovo" Catanzaro SudIl progetto, seppur ideato in una fase antecedente, ha dato attuazione al Protocollo d'intesa sottoscritto nel febbraio 2018 tra l'Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità e il MIUR. La Provincia di Catanzaro ha infatti "giocato d'anticipo" : il progetto è stato ideato dalla Consigliera di Parità effettiva già nel giugno del 2018 ed è partito già a settembre del 2018 quando ancora il Protocollo a livello nazionale non era stato sottoscritto. Per la realizzazione del progetto è stato scelto l'Istituto Comprensivo "Casalinuovo" Catanzaro Sud all'interno del quale si sono svolti, durante l'intero anno scolastico, diversi incontri. "Parità nella diversità" è infatti un progetto ideato nel segno della prevenzione delle discriminazioni e si è articolato attraverso percorsi formativi congiunti, curati da esperti del settore, allo scopo di aiutare i ragazzi ed il corpo docente ad individuare e superare gli stereotipi di genere che ancora oggi influenzano i percorsi scolastici e condizionano l'apprendimento e la formazione. "E' stato un progetto bellissimo - ha affermato Elena Morano Cinque, Consigliera Effettiva di Parità della Provincia di Catanzaro - e sono orgogliosa dei risultati raggiunti. I ragazzi della scuola "pilota", diretta egregiamente dalla professoressa Concetta Carrozza, hanno scritto poesie e monologhi, realizzato cartelloni, interpretato brani musicali con grande maturità e sensibilità su tematiche delicate quali quelle oggetto del progetto. Riteniamo - ha sottolineato Elena Morano Cinque - che operare nelle scuole, e nello specifico in quelle più problematiche, dove si annidano i pericoli degli stereotipi di genere, sia particolarmente importante al fine di formare i giovani al rispetto ed alla consapevolezza". "Siamo soddisfatti del percorso realizzato - ha dichiarato Concetta Carrozza, dirigente scolastico dell'I.C. "Casalinuovo" - perchè i nostri ragazzi hanno ricevuto una serie di insegnamenti importanti per il loro presente e soprattutto per il futuro. Da dodici anni ho l'onore di dirigere questa scuola e fin dal primo giorno, anche grazie alla collaborazione del corpo docente, abbiamo portato avanti progetti ed iniziative per la promozione della cultura della parità di genere. Desidero ringraziare - ha sottolineato Concetta Carrozza - la Consigliera di Parità Elena Morano Cinque ed il gruppo dei docenti della nostra scuola che ha seguito gli studenti costituito da Elisa Brescia, referente per le Pari Opportunità dell'I.C. "Casalinuovo", e dalle professoresse Morena Amoroso, Ylenia Giampà e Pamela Stranieri". Alla presentazione del report hanno inoltre partecipato Tommasina Lucchetti, vice presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Maria Pia Scafurro, Consigliera di Parità della Provincia di Vibo Valentia, e gli avvocati Manno e Torchia coinvolte, in qualità di esperte, nel progetto "Parità nella diversità".

 

News del 24 Maggio 2019

Bando  “BREAK THE SILENCE”

Comunicato stampa

Foto presentazione progetto

Foto    Foto

 


News del 9 aprile 2019

Comunicato stampa

Foto 


 News dell'11 marzo 2019

Comunicato Stampa  

Foto Conferenza Stato Regioni


 News del 27 marzo 2019

Fondazione Astrea sigla l'intesa con la Consigliera di Parità della Provincia di Catanzaro


Comunicato Stampa

Foto 1

Foto 2


 

Visite: 10502

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Autoscuole

Le autoscuole hanno per scopo l'educazione stradale, l'istruzione e la formazione dei conducenti di veicoli a motore.
Le autoscuole, ai sensi del "Regolamento Provinciale approvato con Delibera di Consiglio Prov.le n°90/13 del 28/11/2007, si distinguono in:
?autoscuole per conducenti di veicoli a motore per la preparazione di candidati al conseguimento delle patenti di guida delle categorie A, B, C, D,E, delle patenti speciali delle categorie A, B, C, D, ai relativi esami di revisione e al conseguimento del certificato di abilitazione professionale (C.A.P.);
?autoscuole per conducenti di veicoli a motore per la preparazione di candidati al conseguimento delle patenti di guida delle categorie A e B e delle patenti speciali delle cat. A-B ed ai relativi esami di revisione.

Le autoscuole di Tipo A) possono altresì preparare candidati agli esami di idoneità per istruttore o insegnante di autoscuola.

Ai sensi dell' art. 10, comma 5, del D.L. 31 gennaio 2007, N. 7 coordinato con la Legge di conversione 2 aprile 2007 n. 40 (formato pdf 63 KB) le persone fisiche o giuridiche, le società, gli enti che intendono svolgere l'attività di autoscuola devono presentare una denuncia di inizio attività (DIA) alla Provincia di Torino previo possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente.

Dopo 30 giorni dalla presentazione della DIA gli interessati possono iniziare effettivamente l'attività e devono mandare una comunicazione scritta alla Provincia per rendere noto che l'attività è iniziata.

La DIA è disciplinata dall' art. 19 della Legge 7 agosto 1990, N. 241

Scarica la Modulistica Autoscuole 

 

Scuole Nautiche

Ai sensi dell'articolo 28 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 431 del 9 ottobre 1997 (formato pdf 61 KB) sono denominati Scuole Nautiche i centri di formazione per l'educazione marinaresca, l'istruzione e la formazione dei candidati per il conseguimento delle patenti nautiche.
L'esercizio dell'attività delle scuole nautiche è soggetto alla autorizzazione e alla vigilanza della Provincia in cui ha sede la scuola.

L'autorizzazione è rilasciata previo accertamento dell'esistenza di idonei locali, delle attrezzature marinaresche, degli strumenti, di mezzi nautici, del materiale didattico e del personale idoneo per lo svolgimento delle esercitazioni teorico-pratiche.

L'autorizzazione può essere richiesta per l'attività di:

scuole nautiche per la preparazione di candidati al conseguimento della patente nautica entro le 12 miglia dalla costa;
scuole nautiche per la preparazione di candidati al conseguimento della patente nautica senza alcun limite dalla costa.

Le autoscuole dotate di attrezzature e strumenti nautici, nonché del materiale didattico per la formazione dei candidati agli esami possono richiedere l'autorizzazione per l'esercizio dell'attività di scuola nautica.

La materia è dettagliatamente disciplinata dal Regolamento Provinciale approvato con Delibera di Consiglio n.7 del 05 Febbraio 2009 recante la "Disciplina delle scuole nautiche".

 

Modulistica Scuole Nautiche 

Dichiarazione sostitutiva funzioni insegnante istruttore

Dichiarazione del proprietario delle imbarcazioni a conferma della concessione della disponibilità delle stesse

Dichiarazione conformità all'originale documentazione presentata

Modello istanza richiesta autorizzazione Scuola nautica

Dichiaraz. sostitutiva di certificazione dei requisiti art. 3.5 Regolamento Prov.le richiesta Tessera di riconoscimento

Modello richiesta rilascio Tessera di riconoscimento

 

Modulistica Scuola Guida

 

Comunicazione cessazione attività autoscuola

Comunicazione trasferimento autoscuola

Conversione Abilitazione Istruttore di Guida da Militare a Civile

Dich. Sost. Requisiti personali e morali insegnanti ed istruttori

Dich. Sost. Requisiti Responsabile Didattico

Dichiarazione arredamento e materiale didattico autoscuola

Istanza rilascio tesserino autoscuola

SCIA ulteriore sede - Società o Impresa Individuale

SCIA

 

 

Visite: 5916

Torna all'inizio del contenuto