Di seguito la dichiarazione del vicepresidente della Provincia, Antonio Montuoro:
“Definire gli strumenti necessari per garantire alle Province una gestione che consenta di agevolare le richieste e le necessità dei cittadini diventa sempre più impellente. In questi giorni l’Upi, l’Unione Provincie D’Italia, ha redatto un ordine del giorno, da sottoporre alla sottoscrizione dei sindaci delle città che compongono la provincia di Catanzaro, da inviare all’attenzione del governo e del parlamento, nel quale si fanno una serie di richieste. Al governo i sindaci chiederanno: “di considerare le Province quali istituzioni costitutive della Repubblica, con un ruolo e attribuzioni peculiari nel sistema Paese; di proseguire senza indugi e con determinazione nel percorso di revisione della Legge 56/14 sia rispetto alle funzioni fondamentali che rispetto alla governance, poiché presentano limiti che hanno causato instabilità e incertezze a danno esclusivo delle comunità e dei territori; di porre fine alla situazione di incertezza finanziaria di questi enti – ormai unanimemente acclarata – con misure strutturali e programmatiche e al di fuori di interventi tampone fin qui adottati, restituendo alle Province piena agibilità e autonomia, così da potere permettere l’erogazione dei servizi essenziali loro affidati dalla Costituzione e dalle leggi; di considerare le Province quali enti strategici per il rilancio dello sviluppo del territorio, sia permettendo la messa in campo di investimenti nelle opere pubbliche e nel patrimonio in gestione, sia come strutture a sostegno degli enti locali del territorio”.
Al parlamento inoltre i sindaci chiedono: “Di avviare immediatamente un dibattito costruttivo sul futuro delle Province, rifiutando qualunque implicazione di tipo propagandistico, nel pieno rispetto delle istituzioni; di assicurare nella prossima Legge di Bilancio interventi tali da garantire ai territori e alle comunità risorse per i servizi essenziali assegnati alle Province, nel rispetto dei diritti dei cittadini che noi Sindaci rappresentiamo”. Nel documento è citato un input importante dato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che alla XXXIV Assemblea Generale dell’UPI, ha sottolineato: “Permane l’esigenza di presidiare adeguatamente funzioni di delicata e impegnativa rilevanza per la vita dei territori, dall’edilizia scolastica alla viabilità, che impattano direttamente su diritti primari delle persone, quali istruzione, mobilità, sicurezza”.
Le Province sono quelle istituzioni che svolgono una funziona fondamentale per la coesione dei territori, esse garantiscono dei servizi essenziali quali la sicurezza nelle scuole superiori, la gestione e l’ efficienza delle strade provinciali, gli interventi per contrastare il dissesto idrogeologico che non possono essere curati dai Comuni. Nella situazione attuale è difficile portare avanti la gran mole di lavoro che, comunque, continua a fare capo agli enti intermedi.
La nostra Amministrazione, dal momento dell’insediamento a oggi, ha portato avanti numerosi progetti importanti oltre alle attività di manutenzione ordinaria. Abbiamo dato seguito a idee che rendono pieni benefici ai territori e, tra enormi difficoltà, svolgiamo quotidianamente un lavoro difficile, che richiede molto impegno e indubbi sacrifici. Lo facciamo con grande determinazione e con la convinzione che l’ente che governiamo rivesta un ruolo di primaria importanza. Per questo motivo è assolutamente necessario che il governo prenda al più presto delle decisioni definitive, al di là di qualche sporadico proclamo. Il dibattito politico spesso richiama l’abolizione di questi enti come un toccasana sia per l’organizzazione dello Stato che per l’economia, ma sappiamo che la realtà racconta tutta un’altra storia e in prima persona viviamo l’esigenza che al più presto si giunga alla definizione di quegli aspetti che possono ridare alle Province la dignità che meritano”.