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“Ho letto con un pizzico di tenerezza, dal punto di vista politico, la nota dell’ex presidente della Provincia, Enzo Bruno, che si compiace nel commentare la sottoscrizione del contratto per l’affidamento della progettazione relativa all’ammodernamento della Strada provinciale 25.

L’atteggiamento di un uomo che non si rassegna al cambio di guardia, che non riesce a guardare avanti ma trova sempre un buon motivo per voltarsi indietro, che continua a parlare,

a commentare, a fare interviste e a uscire sulla stampa pur non avendo nessun titolo a me suscita infinita tenerezza. Credo che sarebbe il caso che qualcuno a lui vicino gli consigliasse di cambiare atteggiamento per evitare che non debba sentirsi ricordare che lui è l’ex presidente e non il presidente in carica, per il quale dovrebbe avere assoluto rispetto. Il suo mandato è terminato il 31 ottobre scorso, quando la lista da lui rappresentata ha “conquistato” una sonora sconfitta, figlia, molto probabilmente, anche del suo fallimentare modus operandi fatto prevalentemente da annunci e da continui selfie. Comprendiamo che un pensionamento, di qualunque tipo sia, possa essere difficile da digerire, ma in questo caso il suo rimpianto per aver dovuto abbandonare le scene politiche rischia di fargli fare brutta figura. La sua smania di apparire ovunque e di continuare a indossare abiti che non sono più i suoi, lo rende agli occhi della gente poco credibile. Volendo, inoltre, soffermarci sul tono trionfalistico da lui utilizzato per commentare la firma del contratto riguardante la Sp 25, ci tengo a ricordare un po’ di dettagli che volutamente l’ex presidente omette. Nel 2015, la Giunta regionale guidata dal partito di cui lui stesso faceva parte, decise di dirottare verso la città di Cosenza i 30 milioni di euro che erano destinati a Catanzaro per il completamento del Porto e per l’ammodernamento della Sp 25. Fu questo il motivo per cui, anche grazie alla battaglia condotta insieme ai colleghi del centrodestra, solo in un secondo momento, quindi con grave ritardo, la Giunta regionale decise di reinserire nei fondi Pac le risorse destinate al ripristino della Sp 25, che ricordiamo essere un’arteria importantissima che collega il capoluogo calabrese alla Presila e sulla quale insiste l’acquedotto Santa Domenica che serve gran parte della città di Catanzaro. Se Enzo Bruno volesse essere sincero fino in fondo, dovrebbe dire che grazie ai ritardi della Regione, la Provincia fu costretta a sostenere una spesa importante per ripristinare la viabilità di quel tratto di strada che, intanto, era stato nuovamente compromesso dal maltempo. Tutto ciò si sarebbe potuto evitare se l’ex presidente avesse avuto un peso politico tale da non consentire ai suoi colleghi di sottrarre i soldi necessari all’esecuzione degli interventi su quella strada e, magari, ora potremmo parlare di lavori conclusi e non ancora da iniziare. Capiamo che la sua smania di protagonismo, spesso, gli fa perdere la lucidità che necessità quando si devono condurre operazioni importanti, ma speriamo, per lui, che non sia mai troppo tardi per fare i conti con la realtà”.

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