Assemblea dei Sindaci 18.07.2018
prima convocazione 18 luglio ore 10,30
seconda convocazione 20 luglio 2018 ore 10,30
Convocazione Assemblea dei Sindaci
Visite: 12366
Protezione e tutela ambientale
Dirigente del Settore
Dr. Arch. Gianmarco Plastino
Servizi del Settore
Servizio Autorizzazioni A.U.A - Scarichi Rifiuti
Servizio Amministrazione Contenzioso e Affari Generali
Servizio Controlli anche su competenze Regionali
Servizio Politiche Ambientali
Servizio Prevenzione ed Educazione Ambientale e rapporti con Regione ed Enti
Personale Assegnato ai Servizi
Organigramma
Link del settore
Area Ambiente (Attività, Modulistica e Documenti)
Rapporto annuale Rifiuti urbani nella Provincia di Catanzaro (2014)
Rapporto Rifiuti- Aggiornamento Giugno 2015 ( Capitolo 9 - Dati 2013)
Le problematiche del recupero e riciclo dei moduli fotovoltaici
Educazione Ambientale - Nota Cap.di Porto "Raccomandazioni agli utenti del mare" 2014
Efficienza energetica - Piano azione nazionale 2014
Cambiamenti climatici, 5° rapporto IPCC (intergovernmental Panel on Climate Change)
L'Italia della legna e del pellet, tra stufe al'avanguardia e boschi abbandonati
Rapporto ISPRA rischi incidenti rilevanti Ed. 2013
Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti - Concorso "Puliamo il Futuro"
Bilancio Ambientale di Previsione 2010
Bilancio Ambientale 2010 - Provincia di Catanzaro
Determinazione oneri istruttori in materia ambientale - Delibera G.P. 278/2012
Visite: 6778
Accordo di programma per la riduzione e recupero rifiuti
ACCORDI DI PROGRAMMA PER LA RIDUZIONE ED IL RECUPERO DEI RIFIUTI
Gli Accordi di Programma Ambientali
Gli Accordi di Programma sono stati introdotti nel nostro ordinamento dall’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e definitivamente consacrati dal D. Lgs. 8 agosto 2000, n. 267 quale strumento ordinario per mezzo del quale le pubbliche amministrazioni con azioni integrate e coordinate possono attuare opere, interventi, programmi di intervento (art.34).
Gli Accordi hanno trovato da tempo vasta applicazione anche nel campo ambientale con il sostegno delle autorità comunitarie che, attraverso il Sesto Programma d’azione in materia ambientale e la Comunicazione 2002/412/UE della Commissione europea, hanno sottolineato l’importanza di integrare gli strumenti negoziali con le tradizionali politiche legislative ed economiche, nell’intento di armonizzare interessi individuali e collettivi; allargare gli spazi del consenso sociale; sensibilizzare le imprese, migliorando i sistemi di eco-gestione aziendale; sviluppare lo scambio delle informazioni ambientali.
Gli strumenti negoziali, in poche parole, consentono di trasformare temi particolarmente problematici quale la gestione dei rifiuti in ‘opportunità’ tanto per le pubbliche amministrazioni, facilitando l’applicazione degli interventi in campo legislativo ed amministrativo e riducendone il numero, quanto per il mondo delle imprese, che può giovarsi dei sistemi premianti introdotti con l’Accordo (per es., incentivi economici, accellerazione delle procedure burocratiche, informazioni più accurate sulla normativa e sui sistemi di gestione).
Il Decreto Ronchi, prima, ed, oggi, il D. Lgs. n.152/06 s.m.i., considerano gli Accordi di Programma strumenti generali di attuazione delle politiche di gestione dei rifiuti, posti a disposizione delle Amministrazioni per perseguire le finalità ed obiettivi della Parte Quarta del Codice dell’ ambiente (che disciplina la materia dei rifiuti) ed, in particolare, per promuovere la prevenzione e riduzione della quantità e della nocività dei rifiuti (art.180) oltre che tutte le ulteriori azioni contemplate dall’art. 206 con riguardo agli accordi e contratti stipulati dal Ministero dell’ambiente e dalle autorità competenti con enti pubblici, imprese di settore, soggetti pubblici e privati, associazioni.
Sono circa un centinaio le Amministrazioni provinciali che hanno avviato Accordi di programma, sopratutto nei settori della gestione dei rifiuti agricoli e dei rifiuti inerti da C&D, con gli obiettivi di
- promuovere il principio di responsabilità condivisa e cooperazione di tutti i soggetti, pubblici e privati, nella gestione dei rifiuti;
- favorire le attività di prevenzione, riduzione, recupero, riutilizzo e corretto smaltimento;
- contrastare l’abbandono dei rifiuti;
- ridurre i quantitativi di rifiuti avviati in discarica;
- rafforzare ed innovare i servizi di raccolta differenziata;
- aumentare della qualità dei prodotti riciclati.
Anche la Provincia di Catanzaro ha intrapreso da tempo una serie di iniziative in tale direzione sottoscrivendo Accordi di Programma con altre pubbliche amministrazioni, Associazioni di categoria, Ordini professionali, Consorzi nazionali, per la corretta gestione di alcune frazioni di rifiuti (agricoli, inerti, batterie, imballaggi).
Riferimenti normativi
Comunicazione della Commissione UE 2003/301/def.
Comunicazione della Commissione UE 2002/412/def., 17.7.2002
Direttiva 2006/12/UE, 5 aprile 2006
D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, succ.modif.integraz., Parte Quarta
Link Utili
www.minambiente.it www.apat.it
Visite: 4125