Se il Parco della Biodiversità, con la sua ricca vegetazione è un’oasi verde di straordinario interesse naturalistico a pochi passi dal centro urbano, il silenzio di un paesaggio in pieno equilibrio ecologico acquista ulteriore profondità man mano che ci si addentra nella incontaminata valle dei Mulini. I suoi sentieri attraversano 48 ettari di macchia mediterranea dove, oltre ai tanti piccoli animali dl bosco, hanno dimora famiglie di cervi e daini e conducono, attraverso vecchi mulini ad acqua e una dismessa miniera di barite, alle gole del torrente e a valle, tra sentieri di robinie ed esemplari di leccio e lentisco, eucaliptus, ligustro, cipresso, pioppo, castagno, alloro e frassino. Insediamenti di acacie, querce, corbezzoli, erica e mirto, caratterizzano invece la zona dell’antico acquedotto. E’ questa l’area propriamente boschiva del Parco, un imprevedibile rifugio naturalistico,ai margini del centro urbano, ricco di sentieri suggestivi e tortuosi che conducono fino a valle e al grande centro ippico, che completa nella zona più a sud, il grande Parco della Biodiversità Mediterranea.
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